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I MODEM PER INTERNET: QUALE SCEGLIERE?

Il nostro computer è uno strumento formidabile. Ci aiuta a studiare, a lavorare, a creare un biglietto d’auguri per un nostro amico, a correggere gli errori delle fotografie che ritraggono momenti indimenticabili, a mettere al sicuro le canzoni registrate

su musicassette che potrebbero rovinarsi. L’elenco delle cose che si possono fare con il computer potrebbe continuare

a lungo: pensiamo che questo elenco si allunga moltissimo collegando il computer ad altre macchine, oppure a una rete.

Possiamo collegarci con altri computer per tanti motivi: lo scopo più divertente per collegarsi in Rete è quello di giocare in compagnia di nostri amici o di altri giocatori lontani che hanno la nostra stessa passione.

Possiamo collegarci per cercare file e informazioni, oppure pubblicare su Internet la nostra pagina Web per farci conoscere

da un pubblico molto vasto che non potremmo mai raggiungere con altri mezzi, a meno di non pagare un mare di

soldi per farci rèclame.

Appena portiamo a casa il computer  appena acquistato, generalmente possiamo collegarci subito alla Rete: quasi tutti

i computer che acquistiamo oggi hanno il modem preinstallato e qualcuno ha addirittura un abbonamento gratuito funzionante.

- La linea analogica (il telefono di casa)

Collegarsi a Internet con il modem attaccato alla linea telefonica che abbiamo già in casa, quella che usiamo anche per telefonare e chiacchierare con i nostri amici, è il modo più semplice per collegarci ad altri computer.

Se vogliamo anche spedire fax o usare il modem come se fosse una segreteria telefonica dobbiamo spendere qualcosa in più, ma per collegarci a Internet queste funzioni aggiuntive non ci servono. La linea telefonica che abbiamo a casa è detta analogica e lungo questa linea possono essere trasferiti soltanto suoni. Per trasferire dati attraverso la linea telefonica, quindi, è necessario un modem, che è il dispositivo che permette a un computer di trasmettere informazioni a un altro computer trasformandole in segnali sonori.

Quando il computer trasferisce dati ai suoi componenti, per esempio quando trasferiamo un file da un CD al disco fisso, le informazioni e i comandi sono sempre sotto forma di impulsi elettronici.

Quando inviamo o preleviamo file attraverso il modem collegato a Internet, i dati partono dal nostro computer o dal computer dal quale vogliamo prelevarli sotto forma di impulsi elettronici. Quando facciamo clic su un collegamento per prelevare un file da un sito Internet, il modem collegato al computer che contiene i file trasforma gli impulsi elettronici in segnali sonori che passano attraverso la linea telefonica. Questi suoni arrivano così fino al nostro modem che li riceve e li trasforma di nuovo in impulsi elettronici prima di memorizzarli nel nostro disco fisso. In pratica il modem è un modulatore-demodulatore capace di trasformare temporaneamente i file in modo che possano essere trasferiti attraverso la linea telefonica. I modem più diffusi per collegarsi a Internet dalla linea telefonica di casa sono quelli che usano il cosiddetto standard V90.

Questa sigla indica il tipo di linguaggio che i modem usano per comunicare tra di loro. Questi apparecchi trasmettono i dati a una velocità massima di 33,6 kilobit (Kb, oppure Kilobaud, migliaia di baud) al secondo. Con lo standard V90 la velocità con cui inviamo i dati è diversa dalla velocità a cui possiamo riceverli, infatti possiamo ricevere file a una velocità massima di 56 kilobit al secondo. Per poterci collegare alla massima velocità quando riceviamo i dati è indispensabile che il nostro fornitore di accesso a Internet abbia i modem che usano lo stesso linguaggio di comunicazione.

Nella maggior parte dei casi è così, per accertarcene visitiamo il sito Internet del nostro fornitore di accesso.

La velocità massima dei modem è un dato teorico e ideale, si tratta cioè della velocità massima che l’apparecchio è in grado

di raggiungere in condizioni ottimali, senza disturbi sulla line e senza che il sito Internet dal quale preleviamo i file sia troppo affollato. Consideriamo anche che il filo che collega il modem alla presa telefonica deve essere il più corto possibile e

non deve fare troppe deviazioni per seguire il perimetro della nostra stanza. Oltre al computer, al modem e alla linea

telefonica, abbiamo bisogno di abbonarci a un fornitore di accesso a Internet.

Molti fornitori mettono a disposizione l’accesso a Internet gratuitamente; altri sono a pagamento.

Da qualche tempo sono arrivati nei negozi anche i modem con il nuovo sistema V92. I vantaggi di questa novità non sono ancora a disposizione di tutti, perché pochi fornitori di accesso a Internet sono attrezzati con questi nuovi modem. Il sistema V92 non migliora la velocità di ricezione dati rispetto al V90, usato da tutti i modem in commercio, ma permette

un incremento della velocità di trasmissione. Un modem che usa il sistema V92 per collegarsi a un altro modem analogo è infatti in grado di trasmettere dati fino a una velocità massima di 48 kilobit al secondo. In questo modo il tempo per collegarci al nostro fornitore di accesso a Internet si riduce e così anche i tempi di navigazione si riducono, perché la nostra richiesta di visualizzare una pagina o di prelevare un file arriva prima. Oltre a questo incremento di velocità, il sistema V92 ci permette anche di fare e ricevere telefonate quando siamo collegati a Internet. Questa caratteristica è definita in inglese modem on hold: in italiano diremmo modem in attesa. Il collegamento con il nostro fornitore di accesso a Internet resta infatti sospeso per la durata della telefonata, abbiamo cioè la possibilità di sentire il telefono che suona, di parlare con la persona che ci chiama o che abbiamo chiamato noi e di riprendere a navigare su Internet o a prelevare il file che stavamo prelevando prima della telefonata, senza la necessità di ricollegarci al nostro fornitore di accesso. Tutto questo è possibile solo con i fornitori di accesso a Internet dotati di modem che usano questo sistema di comunicazione.

Se abbiamo bisogno di stare a lungo collegati a Internet o di prelevare file di grandi dimensioni, ci conviene collegarci alla rete con una connessione più veloce. Per collegarci in modo più veloce a Internet abbiamo bisogno di cambiare tipo di linea telefonica e tipo di modem. Fare confronti tra tariffe telefoniche non e facile, ma molti siti ci mettono a disposizione

gli strumenti adatti.

Uno strumento facile da usare per fare un confronto tra tariffe si trova al sito Internet di Tariffe.it, all’indirizzo http://www.tariffe.it. Per scegliere il fornitore più conveniente basta scrivere il nostro numero di telefono, il numero di telefono fisso o di cellulare che vogliamo chiamare e l’ora e la durata della telefonata: avremo così un confronto tra le tariffe offerte dai gestori telefonici.

- La linea ISDN

La linea ISDN è più veloce della linea telefonica analogica perché trasferisce i dati n modo diverso. La linea ISDN è infatti

di tipo digitale. Questo significa che i dati non vengono trasferiti tramite tonalità e suoni, come accade in la linea telefonica

analogica, ma attraverso impulsi ettronici (bit), gli stessi che il computer usa per memorizzare i file nel disco fisso.

Quindi non c’è bisogno né di modulazione né di demodulazione; la scheda che ci permette di collegarci alla linea ISDN è chiamata ERRONEAMENTE modem, in realtà è una scheda di rete. Quando il tecnico Telecom (per adesso) viene a casa nostra, installa una “scatola” elettronica alimentata a 220V che si chiama Borchia.

Questa specie di piccola centralina collega la centrale a noi, noi colleghiamo alla borchia il nostro modem ISDN e la borchia smisterà le comunicazioni a seconda che si tratti di una trasmissione di voce, cioè una telefonata normale o di una trasmissione di dati come, per esempio, se preleviamo un file da Internet o inviamo un messaggio di posta elettronica. Quando il tecnico installa la linea ISDN si limita a collegare la borchia, dobbiamo quindi provvedere noi a comperare il “modem” ISDN. Gli adattatori ISDN sono di due tipi a seconda del numero di canali che usano per collegarsi a Internet. Ogni canale ISDN è in grado di trasferire dati a una velocità massima di 64 kilobit al secondo, quindi se acquistiamo un “modem a due canali, la velocità massima che potremo raggiungere sarà di 128 kilobit al secondo.

Teniamo presente che, per usare due canali, il modem fa due chiamate: pagheremo quindi due telefonate. Tuttavia, quando

 i file sono di grandi dimensioni, l’alta velocità di trasferimento ci permette di risparmiare lo stesso anche se dobbiamo fare

due chiamate. Pensiamo che per prelevare dalla Rete il contenuto di un dischetto floppy, cioè 1,44 megabyte, con il canale a 64 kilobit ci mettiamo due minuti e qualche secondo e con il canale a 128 impieghiamo la metà. Un modem ISDN a due

canali costa circa 200.000, mentre i più economici, a un solo canale JSDN, costano circa 100 mila lire Iva compresa; i modelli economici costano anche meno: ho visto un due canali interno a 70.000 Lire Iva compresa.

Per avere la linea ISDN possiamo rivolgerci alla Telecom (per ora), mentre per usarla possiamo contare su molti fornitori di accesso a Internet che offrono il collegamento ISDN (attenzione: molti fornitori Internet non consentono di attivare 2 canali contemporaneamente, ma solo uno: attenzione). Se vogliamo sfruttare al massimo questo collegamento, assicuriamoci che il fornitore ci metta a disposizione due canali. Per quanto riguarda i costi, una volta fatta l’installazione, avere una linea di tipo ISDN è come avere due linee telefoniche normali, quindi si paga un canone per ogni linea più il costo delle telefonate, mentre l’abbonamento a Internet è spesso gratuito.

Il vantaggio della linea ISDN è che si può attivare in qualsiasi parte d’Italia, anche dove le linee ADSL o quelle in fibra ottica non sono disponibili.

- La linea ADSL

Il collegamento ADSL è anche detto collegamento a banda larga perché permette di trasferire grosse quantità di dati a una velocità di circa 512 kilobit al secondo. Anche se, teoricamente, il collegamento potrebbe essere molto più veloce, con la linea ADSL possiamo raggiungere i 640 kilobit al secondo quando preleviamo un file da Internet e i 128 kilobit quando lo inviamo. Questa velocità è destinata a diminuire se la distanza che ci separa dalla centralina telefonica che fornisce il servizio è superiore

a qualche chilometro.

Prima di chiedere l’attivazione del collegamento ADSL dobbiamo verificare che il servizio sia disponibile nella nostra zona. Per accertarcene possiamo collegarci al sito del fornitore che vogliamo usare oppure a http://bbb.187.it e scrivere il nostro numero di telefono: la risposta sarà immediata. Possiamo scegliere qualsiasi fornitore di accesso ADSL, come per esempio Infostrada, www.infostrada.it, Tiscali, www.tiscali.it, o Galactica, www.galactica.it, e l’attivazione è molto rapida.

Le spese per l’installazione e l’uso di questa linea sono più alte di quelle necessarie per la linea ISDN, però alcuni fornitori offrono l’installazione gratuita fino a dicembre del 2001. Con la linea ADSL non paghiamo gli scatti ma un canone fisso che va da 75 a 100 mila lire al mese, quindi non ha importanza per quanto tempo stiamo collegati a Internet, la cifra che dobbiamo pagare è sempre la stessa. Prima di valutare se il prezzo del canone è conveniente o no controlliamo che il fornitore ci garantisca una velocità minima per il collegamento, l’ideale sarebbe che il fornitore ci assicuri di trasferire i dati ad almeno 128 kilobit al secondo.

Se scegliamo un’offerta con una tariffa più conveniente ma senza la cosiddetta banda minima garantita, a volte può succedere che la nostra velocità si riduca molto, in questo modo non trarremo alcun vantaggio da questo collegamento e la nostra linea ADSL sarà una delusione. A seconda del tipo di contratto che sottoscriviamo, alcuni fornitori di accesso ci mettono a disposizione anche un modem ADSL, mentre altri ci vendono solo il collegamento. Un modem di questo tipo

costa circa 500 mila lire Iva compresa, il canone di affitto dell’apparecchio dai principali fornitori è invece di circa

20 mila lire al mese.

- Internet con le fibre ottiche

Quello offerto da FastWeb è un collegamento in fibra ottica a banda larga ed è molto veloce.

Il collegamento è detto in fibra ottica perché, al posto dei cavi di rame delle linee telefoniche, c’è un materiale sintetico trasparente attraverso il quale passa un raggio di luce che trasporta i dati. La velocità può arrivare a circa 10 megabit al secondo(!). FastWeb non è ancora presente in tutta Italia, per controllare se la nostra zona è già collegata a FastWeb, digitiamo www.fastweb.it e facciamo clic il collegamento prenota online.

Scriviamo il nostro numero di telefono nella finestra che compare e vediamo se possiamo chiedere l’installazione. Se nella nostra zona è già presente questa linea veloce, dovremo chiedere agli altri inquilini del nostro palazzo il permesso di installare una centralina e pagare circa 120 mila lire per l’installazione. Dopo qualche tempo, un tecnico di FastWeb verrà a casa nostra e installerà la centralina nel palazzo e una piccola centralina su una parete di casa nostra. Per collegare il computer non abbiamo bisogno di un modem ma di una scheda di rete. Con FastWeb i vantaggi non si fermano alla possibilità di navigare su Internet a una velocità incredibile. Oltre alla navigazione superveloce, potremo infatti divertirci con giochi creati per sfruttare

le caratteristiche di questo collegamento, vedere la TV via satellite senza bisogno della parabola, richiedere la trasmissione di un film scegliendolo da un catalogo come se lo avessimo noleggiato e telefonare liberamente in tutto il mondo.

Per quanto riguarda le tariffe, ci sono diversi prezzi tra i quali scegliere: per fare un esempio, avere il collegamento a Internet

24 ore su 24 tenendo libero il telefono, noleggiare i film, vedere la televisione via satellite e telefonare gratuitamente a qualsiasi telefono fisso in Italia e a qualsiasi abbonato a FastWeb costa circa 142 mila lire al mese.

 

- La rete via satellite

 

Possiamo collegarci a Internet anche via satellite. Questo collegamento garantisce un’ottima velocità ma è ancora poco diffuso per via della disponibilità della linea ADSL, ché finora si è rivelata più comoda da installare, veloce nel prelevare i file dalla Rete e con tariffe più convenienti. Il collegamento via satellite è comunque in grado di offrire prestazioni notevoli ed è molto probabile che entro pochi mesi qualche importante fornitore di accesso cominci a proporre abbonamenti di questo tipo con tariffe e caratteristiche tecniche molto interessanti. Vediamo cosa occorre per collegarsi a Internet via satellite. Abbiamo bisogno di una parabola e di un ricevitore per scambiare dati con il satellite, il costo di questi apparecchi si aggira intorno alle 300 mila lire, e di un normale modem, anche del tipo a 56K. Dobbiamo poi acquistare, per circa 200 mila lire, una scheda

per ricevere dati dal satellite. La velocità massima che possiamo raggiungere con questo collegamento a Internet è di 300 kilobit al secondo. Il fornitore di accesso a Internet deve poi essere in grado di offrirci la ricezione via satellite. Alcuni fornitori

offrono gratuitamente questo servizio se acquistiamo presso di loro il necessario per il collegamento, altri invece ci fanno pagare il canone di abbonamento.

La tariffa è quella di una telefonata urbana. In Italia non ci sono molti fornitori di accesso a Internet satellitare, per conoscerne alcuni colleghiamoci a Netsystem, www.netsystem.com, ad Alfacom all’indirizzo www.alfacom.it/internet_via_satellite.htm, oppure alla pagina di Bit House all’indirizzo www.ditutto.itl/bhi/sat.htm. Anche NTB offre questo servizio, colleghiamoci al sito www.ntb.it/sat.htm per avere più informazioni. Con questo sistema, il nostro computer si collega al fornitore di accesso a Internet con il modem e lo usa per inviare i dati o per contattare i siti Internet, la ricezione avviene invece via satellite: il satellite trasmette i dati alla scheda satellitare del computer che li decodifica e ci mostra le pagine Web. Il modem deve rimanere quindi sempre acceso perché altrimenti non possiamo richiedere i contenuti delle pagine Web o collegarci ai POP3.

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